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SCUOLA MATERNA PARITARIA
CATERINA VOLPICELLI

VIA REGINA MARGHERITA, 42
- 70022 - ALTAMURA (BA)
Tel.080.31.41.141/Fax 080.31.41.141
Info: c.volpicelli@libero.it - volpicelli@scuoledinfanzia.it
Codice Meccanografico: BA1A063009

Cenni bibliografici di Caterina Volpicelli e carisma di fondazione

Caterina Volpicelli nasce a Napoli il 21 gennaio 1839 da una famiglia dell’alta borghesia. Educata in casa ai sani valori della tradizione del meridione d’Italia, completa la sua formazione nel Real Collegio di S. Marcellino di Napoli acquisendo un elevato grado di cultura, cosa non comune per una donna del suo tempo.

Dopo una breve esperienza nel Monastero delle Adoratrici Perpetue, ritorna in famiglia dove comprende che il disegno di Dio su di lei è ben altro. La sua opera deve svolgersi nella società con l’unico intento di diffondere l’amore per il Cuore di Gesù attraverso l’Apostolato della Preghiera.

Le prime Zelatrici sono anche le prime compagne di Caterina nella fondazione dell’Istituto delle Ancelle del S. Cuore. L’attività prevalente è l’evangelizzazione mediante la catechesi, la Scuola, la visita agli infermi, la formazione spirituale dei bambini, dei giovani e delle famiglie.

Scelte educative

L’Istituto “C. Volpicelli”, ispirandosi all’ideale dell’umanesimo cristiano e all’opera educativa della Fondatrice, si propone di contribuire alla formazione intergale della persona, che, basandosi su una specifica concezione dell’uomo e della società, in sintonia con i principi di libertà, uguaglianza e solidarietà della nostra Costituzione, implica un’educazione finalizzata alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, con riferimento ai valori spirituali aperti alla trascendenza nell’ottica del messaggio evangelico di libertà e carità.

Pertanto la missione educativa dei Docenti presuppone la fedeltà al Vangelo e al Carisma dell’Istituto, esige uno spirito apostolico, richiede un’istruzione approfondita e aggiornata, implica un’apertura ai segni dei tempi.

Il compito delle Ancelle è quello animare l’intera comunità educante. La loro testimonianza è “un fattore profetico” che si esplica nella radicalità del loro impegno, nel valore della loro scelta, nella valenza ablativa del loro servizio. Il compito dei laici è quello di essere testimoni della fede nella scuola, per cui la loro presenza deve assumere i connotati di una vera missione.
Resta fondamentale il riconoscimento del primato educativo alla famiglia. Spetta, infatti, ai genitori creare l’atmosfera vivificata dall’amore che fa di quest’ambito educativo la prima scuola di veri rapporti sociali.

La scuola si pone sempre con la famiglia in una linea di continuità e/o di sostegno e di integrazione, promuovendo anche iniziative che rendono la famiglia pienamente coinvolta, partecipe e protagonista della educazione dei figli.